Dietologia

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INDICE

Il Servizio di Dietologia e Nutrizione dell’AIED  si occupa di EDUCAZIONE ALIMENTARE e di una vasta gamma di patologie e di stili alimentari per fare fronte alle varie esigenze preventive e terapeutiche di ogni singola persona. Infatti ognuno di noi è diverso dagli altri per aspetti genetici, biologici , culturali e per lo stile di vita. Per questo, ogni dieta è strettamente personale, in quanto tiene conto della eventuale patologia presente ma anche dei gusti e degli stili alimentari del singolo paziente.

Il programma di terapia alimentare utilizzato dagli specialisti AIED permette di elaborare protocolli alimentari capaci di far fronte ai vari problemi di salute nonché a stili alimentari vari.

Ogni elaborazione del piano alimentare è preceduta da visita medica da parte dello specialista endocrinologo con valutazione:

  • del comportamento alimentare e dell’anamnesi personale e familiare;
  • delle misure antropometriche (peso, altezza, circonferenza vita e fianchi) necessarie per la determinazione del Body Mass Index (BMI) e quindi del rischio metabolico);
  • dei parametri metabolici e degli esami ematochimici.

Possono essere anche eseguiti:

  • L’esame impedenziometrico per la valutazione dei vari compartimenti corporei (massa magra, massa grassa, metabolismo basale);
  • Test per le intolleranze alimentari.

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LINEE GUIDA GENERALI PER UNA SANA ALIMENTAZIONE
Quando si parla di “corretto regime alimentare”, ci si riferisce ad una dieta che assicuri il giusto apporto di tutti i macro e i micronutrienti essenziali per lo sviluppo, la crescita e il mantenimento dello stato di salute dell’individuo. In tale ottica la Dieta Mediterranea, ispirata ai modelli alimentari dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, rappresenta un regime alimentare ottimale. Le prime evidenze scientifiche al riguardo risalgono agli anni ’50; successivamente, nel 2010  l’UNESCO l’ha riconosciuta come “patrimonio immateriale dell’umanità”. La dieta mediterranea è caratterizzata soprattutto da cereali (soprattutto integrali), frutta fresca,  verdura, frutta secca e olio d’oliva, a cui si può aggiungere un ridotto consumo di derivati animali, quali i latticini, la carne e il pesce.  Per “bilanciamento delle calorie” si intende la ripartizione ottimale delle calorie assunte giornalmente tra i diversi alimenti: in un regime alimentare ottimale le proteine devono rappresentare il 10-15% delle calorie introdotte giornalmente, i carboidrati il 55-60% mentre i grassi devono rappresentare il 25-30%.
Il CREA (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria) ha elaborato un insieme di Linee Guida pratiche, ispirate ai principi della Dieta Mediterranea, per seguire un regime alimentare sano:

    • Attenzione al peso corporeo;
    • Bere acqua in abbondanza (1 litro e mezzo al giorno) e limitare  l’apporto di bibite in lattina e, soprattutto, di bevande alcoliche;
    • Meno grassi e colesterolo, prediligendo i grassi insaturi (olio d’oliva);
    • Più amido e più fibra;
    • I dolci: solo occasionalmente;
    • Il sale: meglio poco;
    • Variare il più possibile le proprie scelte alimentari ogni giorno.

Per rendere facili e intuitivi i principi della Dieta Mediterranea, nei primi anni ’90  è stata ideata la Piramide Alimentare, che ha recentemente  subito una sostanziale revisione dovuta sia ai cambiamenti dello stile di vita e delle abitudini della popolazione che alle nuove scoperte scientifiche in ambito alimentare. Alla base della piramide sono descritti gli alimenti che possono essere utilizzati ad ogni pasto, poi quelli da utilizzare giornalmente, poi settimanalmente  ed infine l’apice, in cui sono illustrati gli alimenti da utilizzare in modo più limitato (Vedi Servizio di DIETOTERAPIA E NUTRIZIONE).

Vi sono anche aspetti che esulano dall’alimentazione vera e propria e che riguardano il piacere e la convivialità dei pasti e la stagionalità dei prodotti.  É inoltre essenziale associare una sana alimentazione anche un’attività fisica quotidiana; a tal riguardo può bastare  anche mezz’ora di attività aerobica moderata, come camminare, nuotare o andare in bicicletta.
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STATI PATOLOGICI TRATTATI

Obesità e sovrappeso

  • Qual è la differenza?
    Si parla di sovrappeso quando il Body Mass Index- BMI  (Indice Massa Corporea- ICM) è tra 25 e 29,99. Quando è compreso tra 30 e 34,99 si parla di Obesità di I grado, se è compreso  tra 35 e 39,99 di Obesità di II grado, se è superiore a 40 si tratta di Obesità morbigena.
    L’eccesso ponderale si accompagna ad una compromissione dello stato di salute generale, a una maggiore predisposizione per patologie cardio-vascolari e sistemiche ed a una diminuzione dell’efficienza fisica. Inoltre non sono da trascurare i problemi estetici con la conseguente conflittualità nei confronti della propria immagine.
  • Cosa conviene fare?
    Una dieta ipocalorica, equilibrata e personalizzata, in grado di far acquisire un più sano stile alimentare, in sinergia con un supporto psicologico ed un programma di attività fisica, rappresenta un ottimo rimedio per mantenersi in forma e prevenire le molte patologie correlate all’obesità.

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Cellulite

  • Che cos’è?
    La cellulite, definita scientificamente Pannicolopatia Edemato-Fibrosclerotica (PEF), consiste in un rigonfiamento del tessuto adiposo sottocutaneo che nella donna è particolarmente presente nei glutei e nelle cosce. L’insorgenza della cellulite è sostanzialmente dovuta ad una difettosa micro-circolazione del sangue nel tessuto adiposo, con fuoriuscita di liquido che va a depositarsi tra le cellule adipose. La conseguenza di ciò è che il tessuto adiposo reagisce ispessendosi, restandone poi bloccato come in una rete. L’inestetismo più frequente della cellulite è rappresentato dalla “pelle a buccia d’arancia”. La vita sedentaria viene considerata una delle principali cause di questa patologia.
  • Cosa conviene fare?
    La cellulite si può combattere modificando il proprio stile di vita (eliminando il fumo, svolgendo più attività fisica, ecc.) e mediante una dieta equilibrata sia in quantità che in qualità, ricorrendo ad una alimentazione adeguata, disintossicante e, se necessario, ipocalorica. Può essere opportuno associare, soprattutto nei casi più ostici, una terapia farmacologica locale, nonché presidi terapeutici particolari, quali la mesoterapia (iniezione sottocutanea di principi attivi ad azione lipolitica), l’elettrolipolisi, (debole flusso di corrente elettrica che favorisce la mobilitazione e quindi l’eliminazione del grasso), la pressoterapia (applicazione intermittente di una pressione positiva mediante fasce gonfiabili sulle zone da trattare), ecc.

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Magrezza
Innanzitutto, bisogna valutare se tale stato è dovuto ad una condizione di malassorbimento oppure se è dovuto ad un apporto calorico insufficiente.
Nella prima condizione è necessario cercare di rimuovere la causa.
Nel secondo caso, invece, occorre un reintegro alimentare specifico e personalizzato, insieme ad un adeguato supporto psicologico atto a rimuovere la conflittualità nei confronti del cibo.
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Patologie specialistiche di organo e sistemiche
Anche per alcune patologie a carico di organi e apparati è necessario un regime dietetico appropriato.

  • Patologie del metabolismo: Diabete mellito (iperglicemia), Ipercolesterolemia e/o ipertrigliceridemia,  aumento degli acidi urici.
  • Patologie dell’apparato digerente: Ernia jatale, colon irritabile, calcolosi della colecisti, epatosteatosi, stipsi.
  • Patologie dell’apparato escretorio renale  Insufficienza renale, calcolosi renale
  • Patologie della pelle : acne, dermatopatie seborroica
  • Patologie cardiovascolari (ipertensione, cardiopatie, etc)

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Anoressia e Bulimia
Si tratta di situazioni in cui sono presenti alterazioni persistenti del comportamento alimentare, sia con restrizioni eccessive della quantità di cibo inserito, sia con l’assunzione di quantità abnormi di esso (Vedi Servizio per i DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE).
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Allergie e intolleranze
Le allergie alimentari sono dovute ad una reazione immunologica ed i sintomi sono scatenati dalla assunzione anche di piccole quantità dell‘alimento responsabile. La diagnosi di allergia si basa sull’esecuzione di test cutanei con estratti allergenici ed esami di laboratorio per la ricerca nel siero del soggetto di anticorpi IgE  specifici per alimenti. L’intervento terapeutico è basato sull’esclusione definitiva dell’alimento responsabile.  Le intolleranze alimentari sono, invece, delle reazioni avverse dell’organismo a determinati alimenti assunti frequentemente e mal tollerati. La diagnosi di intolleranza alimentare può essere valutata mediante un semplice prelievo di sangue con l’esecuzione di un test citotossico in vitro, che viene regolarmente effettuato presso il nostro centro.  L’intervento terapeutico in questo caso è basato sull’esclusione per un periodo limitato (1-6 mesi) dell’alimento responsabile e sulla sua successiva graduale reintroduzione.
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STATI FISIOLOGICI PARTICOLARI
Alcuni stati fisiologici particolari, quali la gravidanza, l’allattamento, l’accrescimento, la terza età,  la convalescenza dopo una malattia, richiedono uno specifico apporto calorico come anche un’integrazione di alcuni elementi. In certi casi è quindi necessario programmare una dieta personalizzata per rispondere a queste esigenze.
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STILI ALIMENTARI ALTERNATIVI
Accanto alla dieta standard, in alcuni soggetti vi è l’esigenza, per motivi di etica personale, di “salutismo” o di “naturismo”, di ricorrere a stili dietetici alternativi. Naturalmente queste diete debbono comunque essere equilibrate ed atte ad assicurare il necessario apporto di proteine, grassi, carboidrati, vitamine, fibre e minerali.

Il sistema operante presso l’AIED consente di elaborare:

  • Dieta vegetariana: esclude tutti i tipi di carne animale, ammettendo i prodotti che derivano dal mondo animale, quali uova, latte e suoi derivati,  ottenuti senza sacrificare l’animale.
  • Dieta vegana (o vegetaliana): esclude tutti i prodotti derivanti dal mondo animale.
  • Dieta macrobiotica: basata su un’antica filosofia cinese, secondo la quale l’alimentazione è un mezzo per equilibrare le energie interiori. Tutti gli alimenti debbono essere rigorosamente integrali e “biologici”. L’esigenza del prodotto “biologico” rispetto a quello da agricoltura convenzionale (dove vengono utilizzati fertilizzanti e pesticidi ambientali, conservanti chimici, manipolazione genetica) rappresenta in realtà un problema, o meglio un’esigenza, che riguarda “la sicurezza alimentare” globalmente considerata per la salvaguardia della salute di tutti.

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Dieta chetogenica

  • Che cos’è?
    Nella storia della dietologia si sono succedute numerose proposte dietetiche “non bilanciate” sostanzialmente basate sulla riduzione drastica della quota glucidica.
    Recentemente, a tal riguardo, le linee guida della Società Europea dell’Obesità hanno introdotto la dieta Chetogenica come uno dei possibili trattamenti dell’Obesità. Punto essenziale è che la dieta chetogenica non può essere intrapresa senza la supervisione di uno specialista.
  • In cosa consiste la Dieta Chetogenica ?
    Si tratta di una dieta ipocalorica,  la quale però, a differenza delle altre diete, presenta un elevato apporto di grassi (44 %) che favoriscono il senso di sazietà,  un elevato apporto  di proteine (43 %) ed una notevole riduzione dei Carboidrati (13 %, max 30 gr al giorno).  I Carboidrati rappresentano  normalmente la nostra  fonte di energia; in seguito ad una loro drastica riduzione l’organismo mette in atto delle vie alternative per procurarsi l’energia necessaria: inizia pertanto a utilizzare i depositi adiposi  come fonte di energia  mediante un processo di CHETOSI,  portando alla formazione di molecole di scarto denominate appunto Corpi Chetonici. Si tratta perciò di un regime alimentare sbilanciato, utilizzabile solo temporanemente.
    Gli studi effettuati dai ricercatori sulla dieta Chetogenica hanno messo in evidenza che i corpi chetonici riducono  il desiderio di cibo e che nel corso della dieta si verifica anche una riduzione degli ormoni stimolanti l’appetito e conseguentemente una perdita di peso.

Va quindi sottolineato che la Dieta Chetogenica non può essere seguita da tutti i pazienti e necessita comunque dello stretto controllo da parte dello Specialista, in quanto può presentare degli effetti avversi quali: alitosi, disidratazione, ipoglicemia, iperuricemia e disturbi gastrointestinali.
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SERVIZI OFFERTI DALLA SEDE IN VIA TOSCANA 30/1 IN AMBITO DI DIETOLOGIA

  • DIETOTERAPIA E NUTRIZIONE
  • DIETOTERAPIA PERSONALIZZATA COMPUTERIZZATA
  • DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
  • INTOLLERANZE ALIMENTARI
  • IMPEDENZIOMETRIA
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