Se hai delle domande da porre all'AIED, leggi tra le risposte pubblicate in Domande Frequenti oppure Scrivici.

La pillola cambia, le paure no

24 Gennaio 2012 | 0 commenti

La pillola ha compiuto ormai numerosi decenni di vita, ma i dubbi che la circondano sembrano non dissiparsi mai definitivamente.

Due tra i più diffusi timori tra quelli che resistono agli ormai innumerevolistudi, compiuti su milioni di utenti, riguardano l’aumento di peso, ed in particolare la comparsa della “odiata” cellulite e l’influenza sulla fertilità futura.
Gli estrogeni possiedono molte “virtù” , dato che sono proprio loro a conferire alla donna i cosiddetti caratteri sessuali secondari (cioè tutto quello che permette di distinguere una femmina da un maschio, genitali a parte), a proteggerla da una serie di importanti patologie, a renderla fertile, etc., ma di contro hanno la sgradevolissima caratteristica di
indurre ritenzione idrica, accumulo di grasso sottocutaneo che, in molti casi, si complica dando luogo al diffusissimo fenomeno detto, spesso impropriamente, cellulite.
Questo accade anche con gli estrogeni prodotti naturalmente dall’organismo, ma certamente in misura più sensibile per alcune donne con quelli introdotti con la pillola.
Prevedere l’entità del fenomeno è molto difficile, perché ogni donna reagisce al farmaco in maniera diversa, ma di certo la riduzione del dosaggio degli ormoni e la selezione di progestinici sempre più “naturali” rende questo fastidioso effetto collaterale sempre meno frequente e più lieve come entità.
Una maggiore attenzione all’alimentazione, un buon apporto quotidiano di liquidi e della regolare attività fisica sono degli ottimi strumenti da mettere in atto per prevenire e combattere il fenomeno mentre si assume la pillola.
Per quanto attiene al secondo dei grandi dubbi benché sull’argomento vi sia ormai una totale chiarezza rispetto alla neutralità della pillola sulla fertilità futura, le paure resistono, come se il fatto di aver usato per anni un contraccettivo sicuro dovesse poi essere  “pagato” con dei problemi al momento in cui si sceglie di avere una gravidanza.
Non è così. Anzi dato che la pillola riduce il rischio di infezioni pelviche, in qualche modo preserva la possibilità di avere figli e, nei casi in cui si usa come terapia, corregge eventuali disfunzioni ormonali che, non trattate, potrebbero essere d’ostacolo al concepimento.
Così alla sospensione è possibile intraprendere subito la ricerca della gravidanza, senza peraltro alcun timore di concepire 5 gemelli! Questo accadeva, e già allora raramente, con le primissime pillole, che avevano dosaggi fino a 5 volte superiori a quelli attualmente in uso.

Paola Piattella


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *