Consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare

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Scopo del servizio è offrire consulenza legale su tutte le questioni che possono sorgere in caso di conflitto familiare, anche con riguardo alle coppie di fatto, ed assistenza nella successiva fase giudiziale.
Si offre, inoltre, la possibilità di conoscere e seguire un percorso di mediazione familiare.

Che cos’è la mediazione familiare
La fine di un rapporto sentimentale, con la conseguente rottura del nucleo familiare, porta troppo spesso le persone a ricorrere immediatamente al giudice.
Il processo giudiziario, però, regolato da norme rigide e dal rispetto di termini e scadenze, mal si concilia con i bisogni e le sofferenze proprie della separazione.
Inoltre, chi si rivolge al giudice, consegna ad un estraneo, seppur competente, il potere di decidere sulla propria vita e su quella dei propri figli, spogliandosi della responsabilità e del potere di scegliere riguardo al futuro della famiglia, con risultati spesso insufficienti.
Scopo della mediazione è aiutare le parti in lite ad elaborare un programma di separazione che sia soddisfacente per le stesse e per i figli con l’aiuto di un esperto che guidi la discussione sulle questioni da risolvere.
Il mediatore familiare accompagna il percorso delle parti in conflitto dopo la fine del loro rapporto, agevola il loro dialogo, facilita la loro comunicazione per arrivare ad una soluzione concordata delle questioni riguardanti la riorganizzazione della vita familiare.
La mediazione familiare non è un percorso terapeutico, volto al recupero della relazione, ma un aiuto fornito ai coniugi o ex conviventi, per ristabilire la comunicazione. Pertanto le coppie che vogliono tornare insieme vengono indirizzate dal mediatore verso un servizio di terapia familiare.
La mediazione familiare ha ricevuto negli ultimi anni crescenti consensi in tutti i paesi del mondo occidentale.
In Italia è prevista dal codice civile (articolo 155 sexies) la possibilità per il giudice di invitare le parti in conflitto a intraprendere un percorso di mediazione e sempre con maggior frequenza nei tribunali ci si avvale di questa facoltà.

I vantaggi di un percorso di mediazione
La mediazione familiare consente il confronto fra le parti.
La delicatezza delle problematiche che riguardano la famiglia, richiede che le parti non deleghino all’avvocato ed al giudice la risoluzione delle loro questioni, ma che si rendano parti attive del loro futuro.
In questo senso la mediazione familiare rappresenta una via per riconoscere alle persone la possibilità di raggiungere da sole una soluzione concordata del conflitto.
La coppia, in mediazione, viene aiutata a scindere il rapporto sentimentale, che è terminato, dal rapporto genitoriale, che deve essere mantenuto e condiviso nell’interesse del figlio.
L’interesse del minore non può, infatti, trovare realizzazione se non coinvolgendo coloro che per primi devono esserne i garanti.

La mediazione familiare garantisce l’effettiva esecuzione degli accordi.
L’esperienza concreta mostra che nelle situazioni conflittuali che precedono o accompagnano la separazione, la difficoltà più grande non è tanto quella di individuare accordi adeguati all’interesse delle parti coinvolte, in particolare dei figli, quanto quella di ottenere che tali accordi siano effettivamente eseguiti, soprattutto col passare del tempo.
Perché questo accada è necessario che l’accordo sia il risultato di un consapevole processo di collaborazione fra le parti e la mediazione offre, in questo senso, un aiuto prezioso.

La mediazione familiare non ha i tempi lunghi di una separazione giudiziale ed ha costi contenuti.
La mediazione familiare si articola in una serie di incontri che di regola non superano il numero di 8-10, mentre le statistiche ci dicono che una separazione giudiziale dura in media circa tre anni.
Anche i costi della mediazione familiare sono di molto inferiori a quelli di un processo giudiziale.

Come si articola la mediazione familiare
La mediazione familiare si articola in 8-10 incontri di un’ora e mezza ciascuno.
Nella prima seduta, gratuita, il mediatore illustra alle parti le varie fasi del percorso di mediazione e valuta se la mediazione sia la soluzione appropriata.
Negli incontri successivi vengono chiariti i bisogni e le priorità di ogni partecipante, raccolte e condivise le informazioni fornite da entrambe le parti e valutate le opzioni per la composizione dei contrasti, sino ad arrivare a formulare soluzioni accettabili per tutti.
Le intese raggiunte dalle parti sono recepite dal mediatore in un accordo da loro sottoscritto che ha valore di scrittura privata.
Per ottenere un documento pubblicamente riconosciuto, l’accordo dovrà essere riportato da un avvocato (normalmente le parti dopo la mediazione si rivolgono ad un solo avvocato) nei documenti legali formali che verranno presentati presso il tribunale competente per la separazione.

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