I love you, what’s your name?

TIPOLOGIA:  cultura e società, prevenzione e salute
I love you, what's your name

 
PERCHÈ VOTARE IL NOSTRO PROGETTO?
Il docu-film che nascerà dalla raccolta dei pensieri dei ragazzi, sarà una rappresentazione delle loro inquietudini e domande raccontate in una chiave complice e informativa.

Nell’epoca della volatilità del pensiero, la nostra idea è di raggruppare e sviluppare in chiave artistico-educativa le questioni di una generazione su temi sensibili e delicati.

Il risultato diventerà un database che raccoglie le impressioni di una generazione che da un lato testimonierà cosa sono il sesso e l’amore per i ragazzi, dall’altro compenserà in senso informativo i dubbi e le preoccupazioni legate all’età del cambiamento.

ABSTRACT
La prima parte del progetto sarà la raccolta in forma anonima delle preoccupazioni degli adolescenti sui temi dell’amore, del sesso e dei cambiamenti relativi all’età. Poi tradurremo i loro dubbi in un copione che sarà recitato da due giovani attori. Il prodotto finale, un docu-film pensato dai giovani e rivolto a loro, sarà distribuito nelle scuole. La nostra idea è finalizzata sia a scopi educativi che di comprensione delle inquietudini di una generazione.

CITAZIONE
“L’amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande”
Woody Allen

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IL NOSTRO TEAM



La psicologa: Laurea e specializzazione clinica. Si occupa di adolescenti e bambini come libera professionista e come formatrice nelle scuole. La sua terapia parte dal suo contagioso amore per la vita, specchio in cui si riflettono i ragazzi per attenuare il senso di inadeguatezza del trovare il loro posto nel mondo.

La giornalista: Si occupa di cultura, diritti e società. Scrivere ed errare per il mondo sono parte della sua sostanza, a metà tra un’urgenza e una necessità. Sogna di cambiare il mondo come si fa con la pasta madre, prendendosene cura a cadenza settimanale.

Il regista: Da ragazzino filmava gli amici mentre facevano atti di vandalismo, antesignano della videosorveglianza, ha frequentato Tecniche di Regia all’Università dove ha imparato la differenza tra arte e quotidianità, ha fuso insieme le due componenti prima su vhs poi su schedina sd e la sua “visione” è diventata un lavoro.


LA NOSTRA IDEA IN POCHE PAROLE


Il nostro progetto parte dai ragazzi, vorremmo raccogliere le loro preoccupazioni legate ai cambiamenti dell’adolescenza e del contesto socio-culturale. Proporremo alle scuole di raccogliere dei biglietti anonimi in cui i ragazzi potranno scrivere qualsiasi dubbio o incertezza relativa al sesso, ai rapporti tra coetanei e con gli adulti, dalla masturbazione ai brufoli, dall’amore alla prima volta.

Una volta raccolte le loro voci progetteremo uno spettacolo che vedrà protagonisti due giovani attori che affronteranno i temi sollevati dai ragazzi. Psicologo e giornalista penseranno alle scene e al copione, mentre il regista si occuperà della realizzazione di un docu-film, della durata massima di 60 minuti, che verrà poi distribuito nelle scuole.
In questo modo possiamo raggiungere più teenager possibili e parlare loro partendo da dubbi e inquietudini che i ragazzi stessi hanno espresso.

Il docu-film sarà diviso a capitoli tematici e a recitare saranno due attori poco più che adolescenti cosicché i ragazzi possano identificarsi e immedesimarsi nelle scene. Il film avrà la fresca leggerezza dell’età a cavallo tra infanzia e giovinezza e affronterà i temi delicati con un piglio spensierato ma consapevole.


CHE OBIETTIVI HA IL PROGETTO IN UN ANNO DA ADESSO?


L’obiettivo del progetto è di estendere l’azione di prevenzione e di formazione al più
alto numero possibile di giovani, attraverso una collaborazione con le agenzie educative scolastiche, al fine di creare una conoscenza complice ma non invasiva, promossa dagli adulti di riferimento ma allo stesso tempo intima e protetta.

Gli obiettivi specifici riguardano la raccolta diretta ed anonima dei bisogni, la modificazione delle credenze erronee e degli atteggiamenti di pregiudizio tramite la psico-educazione e l’informazione, la riduzione di comportamenti a rischio e la creazione di una rete di supporto che promuova nelle scuole degli spazi più efficaci per sostenere nei teenager il processo di crescita, di scoperta di sé e della propria sessualità.


LE PRINCIPALI COSE CHE SERVIRÁ FARE PER REALIZZARE IL PROGETTO


Contattare le Scuole Secondarie di 2°grado su tutto il territorio nazionale (una decina per regione fra Licei, Istituti tecnici e Professionali) per chiedere loro disponibilità, interesse e collaborazione per l’analisi iniziale dei bisogni e per l’eventuale divulgazione finale.

Stabilire gli argomenti su cui basare le immagini del docu-film e individuare gli attori che ci aiuteranno a realizzarli.

Promuovere e divulgare il film documentario in tutti gli Istituti Scolastici italiani, sia in quelli coinvolti nella fase iniziale che negli altri.


 

ID: 300611


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