Io mi voglio bene e tu?

TIPOLOGIA:  cultura e società, prevenzione e salute, formazione
Io mi voglio bene e tu?

 

PERCHÈ VOTARE IL NOSTRO PROGETTO?
Perché la sessualità di genere abbia pari opportunità in una società apparentemente emancipata, ma ancora piena di pregiudizi, specie verso le donne: delle donne verso le donne!

ABSTRACT
Il progetto nasce dall’idea che avere consapevolezza del proprio corpo e delle proprie emozioni aiuta a vivere la sessualità in modo più positivo e nel rispetto dell’Altro. L’intervento è pensato sulla creazione di laboratori rivolti al maschile ed al femminile per poi ricongiungerli in un circle time finale dove i partecipanti possono confrontarsi. L’obiettivo è di rendere i ragazzi e ragazze più consapevoli e favorire l’accettazone della propria immagine corporea e delle proprie emozioni.

CITAZIONE
“If you educate a man yuo educate a person, but you educate a woman you educate a family”
Ruby Manikan India

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IL NOSTRO TEAM

Sono una Psicologa Specializzanda in Psicoterapia Cognitiva di 33 anni. Ho avuto modo di lavorare con gli adolescenti e mi sono resa conto delle loro difficoltà nel trattare argomenti quali sesso, emozioni e sentimenti.

LA NOSTRA IDEA IN POCHE PAROLE


Il progetto nasce dall’idea che avere consapevolezza del proprio corpo e delle proprie emozioni aiuta a vivere la sessualità in modo più positivo e nel rispetto dell’Altro.
L’intervento è pensato sulla creazione di laboratori ad hoc rivolti al maschile ed al femminile per poi ricongiungerli in un circle time finale dove le ragazze ed i ragazzi possono confrontarsi.

CHE OBIETTIVI HA IL PROGETTO IN UN ANNO DA ADESSO?


L’intervento è rivolto alle classi prime delle scuole secondarie di secondo grado. I laboratori hanno l’obiettivo di rendere i ragazzi e ragazze consapevoli di come sono fatti, riflettere sull’accettazone
della propria immagine corporea e sulle emozioni che sono suscitate dalla trasformazione del proprio corpo. Il lavoro si baserà sul riconoscimento delle proprie emozione, sulla modalità di esprimerle non solo a se stessi, ma anche agli altri in particolare sulle dinamiche sessuologiche e relazionali tra gli adolescenti

LE PRINCIPALI COSE CHE SERVIRÁ FARE PER REALIZZARE IL PROGETTO


Azione 1. Incontro di sensibilizzazione e coinvolgimento degli Istituti superiori all’attività; indicatore n. di istituti scolastici che aderiscono su n. di istituti contattati
Azione 2. presentazione del lavoro alle famiglie attraverso i mezzi messi a disposizione dalla scuola inviando alle famiglie l’informativa relativa all’attività, aggiorndo sul sito scolastico lo svolgimento delle attività
Azione 3. Realizzazione del laboratorio formativo/progettuale degli insegnanti
Azione 4. Condivisione della metodologia con la segnalazione di studenti da formare come peer educator ed avvio del lavoro
Azione 5. Formazione degli studenti che inizieranno il percorso di PE. La formazione di base è stata sviluppata dagli insegnanti formati e che hanno scelto in autonomia gli allievi motivati alla partecipazione delle attività.
Azione 6. Azioni di P.E. nell’ambito delle classi prime sulle tematiche del progetto
Azione 7. Valutazione finale del processo


 
ID: 421211


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