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“Non lieu”: un nuovo spazio per le tue emozioni

TIPOLOGIA:  prevenzione, supporto/assistenza

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PERCHÈ VOTARE IL NOSTRO PROGETTO?

Perché è un progetto valido e realizzabile e può aiutare concretamente le donne vittime di violenza.
Perché una donna su tre ha una storia di violenza alle spalle.
Perché si può evitarla o prevenirla.
Perché ogni donna deve essere consapevole dei propri diritti e del suo valore
Perché sentiamo di avere la forza di ascoltare la paura.
Perché ci crediamo!

ABSTRACT
Non lieu è un termine che ci ha particolarmente colpito leggendo il libro “Alla fine resta l’amore” in cui l’autrice afferma di sentirsi come in un” non luogo” in uno spazio privo d’identità e relazioni, vorremmo ridare un’identità alle vittime di violenza, spesso usurpata a vantaggio del senso di colpa e della vergogna. Questo sarà fatto attraverso incontri di sostegno psicoterapeutico o gruppi di auto-mutuo-aiuto, partendo dalle favole e finendo con le proprie storie di vita.

CITAZIONE
“E’ da quel grande fegato che ti ci vuole per
guardarti così, scomposta in mille coriandoli,
che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque,
ha dentro un istinto che la trascinerà sempre
avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una
nuova forma per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo,
di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima.”.

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IL NOSTRO TEAM


Siamo tre ragazze volontarie da un anno presso il Centro antiviolenza ed antistalking di Trani, un’assistente sociale e due psicologhe ad indirizzo cognitivo. Ci occupiamo dell’organizzazione di corsi di formazione e convegni relativi alla violenza sulle donne ed all’abuso sul minore.
Svolgiamo primo sostegno psicologico e sociale alla vittima di violenza, siamo accomunate dalla stessa mission ovvero quella di creare uno spazio neutro in cui ogni donna possa mettersi a confronto con la propria e l’altrui esperienza, in cui possa allontanarsi, seppur momentaneamente, da tutte ciò che ogni giorno affronta con forza e dignità.


LA NOSTRA IDEA IN POCHE PAROLE


È necessario andare oltre la definizione di mondo femminile come realtà “diversa” dal mondo maschile. Le donne negli ultimi decenni si sono dovute reinventare e spesso hanno bisogno di una riflessione su di sé attraverso la conoscenza ed il confronto con l’altro e con l’altra.
La nostra idea consiste nella creazione di gruppi di sostegno. Lo psicologo aiutato da un facilitatore (assistente sociale) fornirà degli spunti di riflessione, lo scambio di esperienze, sarà un momento intimo in cui parlare di sé, raccontare le proprie difficoltà. È un percorso mirato alla conoscenza di sé condotto da esperti, per cui è importante la motivazione di ognuna a mettersi in gioco, anche semplicemente ad ascoltare, torneranno a casa sicuramente con qualcosa in più.


CHE OBIETTIVI HA IL PROGETTO IN UN ANNO DA ADESSO?

L’obiettivo principale è la creazione di una rete di confronto tra donne vittime e non di violenza, per cercare di creare un legame tale da aiutarle a superare una sofferenza passata e contemporaneamente attivare prevenzione esaminando le diverse esperienze, creando delle linee guida d’intervento. Nello specifico saranno:

  • Acquisire maggiore sicurezza nelle relazioni interpersonali;
  • Cambiare prospettiva;
  • Miglioramento del benessere personale;
  • Concentrarsi sulle accezioni positive;
  • Rielaborazione degli obiettivi di vita, ricercando per ognuna obiettivi realizzabili e gratificanti che non siano troppo prossimi alla perfezione e viceversa;
  • Incrementare la fiducia di sé;
  • Sviluppare assertività;
  • Far emergere le risorse dei soggetti e la capacità di auto-efficacia;
  • Tolleranza verso gli sbagli (rinuncia al perfezionismo);
  • Sostenere la vittima durante la fase difficile della denuncia e del post-denuncia.


LE PRINCIPALI COSE CHE SERVIRÁ FARE PER REALIZZARE IL PROGETTO


  • pubblicizzazione attraverso locandine, brochure ed i principali social network e media;
  • creazione di un ambiente neutro che favorisca un clima accogliente accompagnato da momenti conviviali;
  • realizzazione di un evento finale che si esplicherà in un flash mob realizzato dalle stesse partecipanti ai nostri gruppi di sostegno, nella giornata nazionale contro la violenza sulle donne, il 24 novembre 2013;
  • far tenere loro un incontro di prevenzione dedicato ad altre donne, in qualità di relatrici, in cui mettano a disposizione la loro esperienza maturata durante i nostri gruppi di sostegno.


 

ID: 322404


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