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UN POMERIGGIO INSIEME per imparare a riconoscere e gestire l’ansia.

28 Giugno 2016 | 0 commenti

Intervista al Dott. Maurizio Costantini (psicologo, psicoterapeuta)

Che cos’è l’ansia?
L’ansia è uno stato di allerta che il nostro organismo manifesta di fronte a una situazione di allarme, reazione spesso esagerata rispetto al contesto reale.
Non sempre l’ansia è un elemento negativo, anzi può avere una funzione adattiva. Il problema si pone quando il livello di ansia supera una certa soglia e si presenta ripetutamente, facendoci sentire in balia di un disagio, anche intenso, come nel caso delle crisi d’ansia.

Sono molto diffuse oggi le crisi d’ansia?
Secondo i più recenti studi epidemiologici, i sintomi psicologici e psichiatrici più diffusi nella nostra società sono legati ai disturbi d’ansia, tanto frequenti da essere anche definiti “disturbi comuni”.

Quali sono i sintomi più frequenti nei disturbi d’ansia?
I sintomi possono essere diversi per ogni disturbo d’ansia, ma tutti hanno in comune la paura e il terrore eccessivi e/o irrazionali.
La psichiatria classifica e raggruppa i sintomi in categorie diagnostiche, come ad esempio gli attacchi di panico, il disturbo d’ansia generalizzato, la fobia sociale, etc. ma una stessa persona può presentare sintomi appartenenti a disturbi diversi e una diagnosi psichiatrica è un modo per categorizzarli. Come sappiamo però, ogni persona va compresa nella sua totalità e nel suo contesto di vita.
Ci sono cause sociali che possono aver aumentato le crisi d’ansia?
L’aspetto socio economico offre sicuramente indicazioni importanti per comprendere l’aumento dell’ansia in determinati contesti.
Le problematiche economiche che stiamo vivendo condizionano la serenità di molte persone.
La perdita del lavoro e la mancanza di speranza nel futuro possono generare ansie particolarmente intense, sia nei giovani sia nei meno giovani.
I sociologi definiscono la nostra epoca come “l’epoca dell’incertezza”, un’epoca in cui il senso di appartenenza e di condivisione sociale lasciano il posto alla competitività, all’individualismo e al cinismo.

Cosa si può fare per aiutare chi soffre d’ansia?
La prima cosa è valutare i sintomi di un disturbo. Escluse eventuali condizioni patologiche fisiche, da parte del medico, bisognerà cercare nel contesto sociale e personale della persona che soffre le eventuali cause.
Le modalità e le tecniche per affrontare le problematiche legate all’ansia sono diverse, ciò che conta è soprattutto facilitare la consapevolezza di sé e dei propri problemi nel contesto sociale aiutando la persona a riscoprire quelle risorse personali che possono essere state dismesse proprio dalla paura e dell’ansia.
C’è chi ha paura di affrontare l’ansia e tende a chiudersi in se stesso. In uno dei nostri incontri di gruppo una signora disse “la paura se affrontata diventa coraggio, se invece evitata può diventare panico!”, fu un’affermazione che permise ai partecipanti di aprirsi alla possibilità di guardare più da vicino l’ansia per poterla affrontare insieme.

“Un pomeriggio insieme per imparare a riconoscere e gestire l’ansia”, in cosa consiste questa vostra proposta?
Con la collega, dottoressa Antonella Gianandrea, abbiamo pensato di offrire la possibilità di un incontro, di quattro ore, per aiutare le persone a comprendere meglio i meccanismi psico-fisiologici dell’ansia esplorando anche alcune tecniche utili nella gestione dell’ansia.
Il seminario, che è di tipo esperienziale, non intende sostituirsi alla psicoterapia, che presuppone un lavoro di approfondimento sulle dinamiche delle cause scatenanti l’ansia, ma vuole essere un primo approccio informativo ed esperienziale con finalità di prevenzione.
L’ansia talvolta si autoalimenta poiché spesso le persone non conoscono i meccanismi che la generano. Fare informazione e fornire alcune semplici tecniche possono rappresentare un piccolo, ma importante, contributo al miglioramento del rapporto con i sintomi e dunque con il disagio.

Bisogna iscriversi per partecipare?
Sì, per iscriversi è necessario telefonare ai seguenti numeri: 06.85.30.11.20 o 06.88.40.661 oppure inviare una e-mail all’indirizzo presidenzaroma@aied.it.
Il costo di iscrizione è di 50 Euro e l’orario è dalle 15.30 alle 19.30.
Per le date è possibile anche consultare la pagina Facebook AIED Roma.

Sede AIED di via Alessandria, n. 40 – Roma – quota di partecipazione = 50 euro.


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