“Ricostruire” sui generis

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TIPOLOGIA: educazione e formazione, cultura e società, pregiudizi e prevenzioni
“Ricostruire” sui generis


PERCHÈ VOTARE IL NOSTRO PROGETTO?

Una volta un ragazzo sordo ha detto ad una di noi che diverse persone usano in modo improprio il termine cambiamento: cambiare indica la sostituzione di un oggetto, spesso rotto, con uno nuovo e diverso. in realtà la persona non subisce un cambiamento, ma una trasformazione: ovvero la persona è la medesima, ma ha subito una ricostruzione, una ristrutturazione e adesso brilla di una luce nuova e diversa. Infatti nella Lingua dei Segni Italiana esistono due segni distinti per indicare la parola cambiamento e trasformazione. Tutto questo è per dire che il nostro progetto guarda con occhio attento qualcosa che già è insito nelle persone, qualcosa da potenziare, da addomesticare e da far uscir fuori come la forza della vita che viene alla luce, la passione di due giovani innamorati, la violenza di un terremoto, il desiderio di rinascita e di riavere un posto nel mondo. Non serve cercare altrove, ma dentro ognuno di noi, tutti abbiamo tanto da dare e da esprimere! Se credete come noi che è possibile una ricostruzione delle menti sui generis, senza sostituirci ma trasformandoci, VOTATECI!



ABSTRACT
Il nostro progetto oltre a prefiggersi come obiettivo quello di combattere la discriminazione, attraverso la formazione, l’informazione e l’educazione dell'identità sessuale e di genere, vuole mettere in luce tramite l’arte e la creatività, le peculiari differenze all’interno di ogni singolo individuo a prescindere dal sesso di appartenenza. Prevede una serie di attività, rivolte ad un target di giovani tra i 14 e i 19 anni, incentrate su focus group e lavori esperienziali.

CITAZIONE

“Tu non sei come me: tu sei diverso
Ma non sentirti perso
Anch’io sono diverso, siamo in due
Se metto le mie mani con le tue
Certe cose so fare io, ed altre tu
E messi insieme sappiamo far di più
Tu non sei come me: son fortunato
Davvero ti son grato
Perché non siamo uguali:
Vuol dire che tutt’e due siamo speciali.”
Bruno Tognoli

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IL NOSTRO TEAM

Il nostro team è composto da due Psicologhe, consulenti ed educatrici sessuali di 28 e 26 anni; inoltre stiamo frequentando l’ultimo anno di un corso di specializzazione in Psicosessuologia.

Lavoriamo sul territorio Aquilano successivamente all’evento sismico del 6 Aprile 2009. Siamo impegnate attivamente nella ricostruzione dell’identità personale e collettiva della comunità, in particolare siamo a stretto contatto con disabili, preadolescenti e adolescenti, con i quali svolgiamo un lavoro di supporto, sostegno e potenziamento delle risorse individuali e di gruppo.

Da sempre nel nostro lavoro dedichiamo un vasto spazio all’espressione creativa di se stessi attraverso attività quali teatro, disegno e musicoterapia; in quanto crediamo che l’arte e la creatività siano il primo canale di riflessione ed evoluzione dell’umanità. Siamo due personalità molto giocose e dinamiche sia nella vita e sia nella nostra professione, tanto che sosteniamo la filosofia Montessoriana “dell’imparare giocando”.


LA NOSTRA IDEA IN POCHE PAROLE

Crediamo fermamente che gli stereotipi legati all’identità di genere siano il frutto di un’errata educazione sociale, culturale ed emotiva. La stessa educazione disfunzionale conduce ad un decadimento delle menti e dell’espressione peculiare di ogni persona nella sua unicità.

Sia la stereotipizzazione, cristallizandosi in ruoli, sia la lotta per annullare le differenze, sfociano nella mancata nascita di se stessi e della propria identità. Così come una città in rovina, tra cumuli di macerie, inerme davanti alla perdita della propria identità, le nuove generazioni assumono le sembianze di palazzi senza fondamenta, in lotta tra il rivestire ruoli definiti e l’assenza degli stessi; è dunque necessaria una ricostruzione dell’identità non solo di genere, ma «in» genere!

Il nostro progetto oltre a prefiggersi come obiettivo quello di combattere la discriminazione, attraverso la formazione, l’informazione e l’educazione all’identità sessuale e di genere, vuole mettere in luce tramite l’arte e la creatività, le peculiari differenze all’interno di ogni singolo individuo a prescindere dal sesso di appartenenza. Tale progetto è rivolto ad un target di giovani tra i 14 e i 19 anni, frequentanti la scuola superiore.


CHE OBIETTIVI HA IL PROGETTO IN UN ANNO DA ADESSO?

  • Aumentare le conoscenze relative all’identità di genere: il funzionamento della fisiologia umana, della sessualità, delle differenze psicologiche, emotive e comportamentali.
  • Sensibilizzare alle differenze tra i generi, attraverso l’informazione e la formazione, in un’ottica di valorizzazione delle diversità come risorsa.
  • Rendere consapevoli dell’evoluzione culturale che i ruoli di genere hanno assunto nelle diverse epoche storiche.
  • Migliorare le relazioni di gruppo attraverso lo sviluppo di skills comunicative, favorendo la cooperazione e l’accettazione incondizionata dell’altro diverso da sé.
  • Sviluppare una più consapevole identità della propria persona oltre il genere sessuale.
  • Potenziare l’espressione emotiva e relazionale nel rispetto dell’altro.
  • Realizzare una mostra di video, foto e interviste fatte dai giovani ragazzi, per testimoniare le conoscenze apprese durante il progetto; sarà creato uno spazio online nel quale verranno condivisi tali lavori.
  • Ricostruire l’identità sui generis!

LE PRINCIPALI COSE CHE SERVIRÁ FARE PER REALIZZARE IL PROGETTO

  • Focus Group con la modalità del circle time, in cui si creeranno gruppi di discussione e informazione/formazione sul tema dell’identità e discriminazione di genere, sull’evoluzione dei ruoli legati ai generi nel corso delle epoche storiche e sulle differenze all’interno dello stesso genere sessuale. Inoltre verranno approfonditi i temi della sessualità e affettività nei diversi generi e del loro impatto sull’identità. È previsto un incontro al mese della durata di due ore per quattro mesi.
  • Gruppi di crescita e potenziamento personale “alla scoperta della propria identità”, attraverso giochi di ruolo, role-playng, training sull’assertività e la comunicazione, gruppi di peer education e brain storming. È previsto un incontro al mese della durata di due ore per quattro mesi.
  • I ragazzi successivamente verranno suddivisi in piccoli gruppi, ad ogni gruppo verrà assegnato un tema: ovvero un ambito diverso in cui avviene la discriminazione di genere. Ogni gruppo ha il compito di realizzare un video su tale tema, con la prescrizione che i maschi recitino ruoli femminili e viceversa. È previsto un incontro al mese di un’ora per tre mesi, così da supervisionare il lavoro.
  • Nello stesso periodo della realizzazione dei video verranno effettuate, dai gruppi di ragazzi, una serie di interviste rivolte a uomini e donne di diverse generazioni, così da sensibilizzare i giovani alle differenze culturali di genere nel corso della storia.
  • Realizzazione di foto “in genere”: ogni ragazzo effettuerà una foto che raffigura la sua idea di identità di genere maschile o femminile, così da dimostrare che le diversità non esistono solo tra generi ma anche all’interno dello stesso.
  • Mostra finale della durata di una settimana realtiva all’esposizione e divulgazione del materiale realizzato.
  • Creazione di una piattaforma online sulla quale divulgare i corti, le interviste e le foto realizzate.


 

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