Aggiornamenti Live

MERCOLEDÌ 5 AGOSTO 2015

Le vincitrici del contest #DIVERSIEINSIEME hanno già iniziato con Cocoon Projects la nuova avventura che le porterà a trasformare la propria idea in un progetto concreto.

Ringraziamo tutti coloro che ci hanno supportato ma in particolar modo i ragazzi che hanno partecipato al concorso. Sono loro i veri protagonisti di questa iniziativa che ci auguriamo possa rappresentare un primo passo verso una società più consapevole e in cui la diversità sia realmente un valore.

Pubblichiamo di seguito la classifica finale dei progetti in gara.

Il vincitore del contest #DIVERSIEINSIEME è “Ricostruire” sui generis

Al 2°posto, i finalisti a pari merito

  • #FairPlay: giocati l’opportunità, scegli la differenza.
  • GEDI: Genere e didattica.
  • “Infrangi” le barriere col vento in poppa.
  • Play the role. Menzione d’onore

A seguire, i classificati sulla base dei voti ottenuti:

3. WoDi: working different
4. Il tesoro della diversità
5. Ri-Flettere il Genere
6. (di) VERSO (da) TE
7. #COSIÈSEVIPARE
8. Caro papà volevo fare la calciatrice….
9. #EgualMente
10. CORPI DI_VERSI
11. #DiverseUnicità
12. LEG@LMENTE
13. Le pari opportunità vanno a scuola: laboratori per educare alla relazione di genere nelle scuole secondarie di II grado
14. Che vuoi fare da grande???
15. Fenice: rinascere insieme

A seguire, a pari merito:

  • Danza Libera Tutt*!
  • Equilibri On
  • formatti = formazione in due atti
  • Il buio che nasconde le differenze
  • Io nella tua anima, tu nella mia.
  • La danza non è per femminucce
  • Libera…mente
  • LibertèDiversitèFraternitè
  • Nei panni dell’Altro
  • Professional Speed Date
  • RePlay
  • Save the difference
  • Smascherati
  • Sui generis
  • Tutte le donne sono donne
  • Tutti insieme allegramente
  • Una settimana del “genere”
  • Unico nel tuo genere

 


SABATO 13 GIUGNO 2015

team vincitore #diversieinsieme

Rullo di tamburi….Il vincitore del contest #DIVERSIEINSIEME è “Ricostruire” sui generis di Nicolina e Veronica!

“Ricostruire” sui generis si è posizionato in vetta ed ha ricevuto un premio totale di 10.000 euro, 3.000 in denaro da parte dell’AIED di Roma e 7.000 in servizi di supporto alla definizione e all’avvio del progetto erogati da Cocoon Projects per i prossimi tre mesi. Menzione d’onore a Play the role.


L’attesa è finita, il gran giorno è arrivato!
Dalle 9:30 di questa mattina si sta svolgendo il Convegno #DIVERSIEINSIEME, presso il Grand Hotel de la Minerve di Roma.
Dopo una tavola rotonda composta da esperti, giornalisti, psicologi, si terrà il Pitch contest dei 5 finalisti che presenteranno i loro progetti.
Al termine del Convegno il Comitato eleggerà il vincitore del contest che si aggiudicherà il premio finale del valore complessivo di 10.000 €.

Potete seguire la diretta in streaming dell’evento cliccando su questi link:
https://www.streamago.tv/channel/54532/default/

Vi aspettiamo!

 


VENERDÌ 12 GIUGNO 2015

Tra poche ore i 5 team finalisti si riuniranno nella sede di Cocoon Projects per partecipare alla giornata di Pitch Training e prepararsi al meglio all’ultima sfida: presentare il proprio progetto in soli 3 minuti!

Siamo pronti a partire…

 


GIOVEDÌ 11 GIUGNO 2015

#DIVERSIEINSIEME locandina
Il gran giorno si avvicina: fervono i preparativi ed il programma dell’evento è online.
Vi aspettiamo, non mancate!

Scarica la locandina

 


MERCOLEDÌ 10 GIUGNO 2015

Il 13 giugno, presso il Grand Hotel de la Minerve di Roma, i 5 team si sfideranno nel pitch contest finale: avranno a disposizione solo 3 minuti di tempo per presentare il proprio progetto e convincere il Comitato ad eleggerli vincitori.

Non perdete l’occasione di partecipare al grande evento…vi aspettiamo!

 


MARTEDÌ 9 GIUGNO 2015

É partito il conto alla rovescia per il grande evento: i 5 team hanno pochi giorni per prepararsi all’ultima sfida, il pitch contest che decreterà il vincitore finale!
Continuate a seguirci…

 


VENERDÌ 5 GIUGNO 2015

Rullo di tamburi…i 5 finalisti del Contest #DIVERSIEINSIEME in ordine alfabetico sono:


Ancora un po’ di pazienza e pubblicheremo i nomi dei finalisti che il 13 giugno parteciperanno al Convegno #DIVERSIEINSIEME a Roma.

Siete impazienti di conoscere i 5 progetti che si contenderanno il premio finale?

 


GIOVEDÌ 4 GIUGNO 2015

Ultimo giorno di lavoro per il Comitato che sta analizzando con molta attenzione i progetti in gara, valutandone non solo la qualità ma anche e soprattutto la capacità di rispondere in maniera concreta al tema della valorizzazione della diversità di genere.
Stasera alle 21:00 si chiuderà la fase di votazione ed avremo i nomi dei 5 finalisti

…continuate a seguirci!

 


MARTEDÌ 2 GIUGNO 2015

Vi ricordiamo che i 5 finalisti del Contest avranno la possibilità di partecipare ad una giornata di supporto offerta dal team di Cocoon Projects per prepararsi al meglio alla grande prova che li attende: il pitch contest.

 


LUNEDÌ 1 GIUGNO 2015

Il Comitato sta esaminando i progetti e tra pochi giorni conosceremo i nomi dei 5 finalisti.

Nell’attesa di scoprire quali team si contenderanno il premio finale, cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e supportato il Contest: grazie a partner, agli sponsor, ai testimonial ma soprattutto ai giovani, che hanno condiviso questa avventura insieme a noi.

 


DOMENICA 31 MAGGIO 2015

Le jeux sont fait
Chiudiamo ufficialmente la fase di votazione online!

A partire da domani il Comitato sarà chiamato a valutare le idee in gara ed esprimere il proprio giudizio.
Chi saranno i 5 team che parteciperanno al Convegno del 13 giugno a Roma?


SABATO 30 MAGGIO 2015

Chiudiamo ufficialmente la fase di presentazione progetti e lasciamo alla comunità online il compito di votare le vostre idee fino alle 12:00 di domani.

Coinvolgete subito amici e parenti: più voti otterrete più possibilità avrete di arrivare in finale!


VENERDÌ 29 MAGGIO 2015

Attenzione
Ultimo giorno per partecipare al Contest, domani alle 12:00 chiuderemo la fase di raccolta progetti.

In attesa di ricevere le vostre idee condividiamo l’intervista ad Angela Infante, presidente di Gay Center Roma (coordinamento di Arcigay, Arcilesbica, Azione Trans e NPS: network persone sieropositive) in occasione del contest #DIVERSIEINSIEME

 


GIOVEDÌ 28 MAGGIO 2015

Parliamo del valore della diversità con Guiscardo Urso, che dal 1° Luglio 2015 sarà Presidente di AIESEC Italia, Associazione studentesca che promuove lo scambio internazionale di studenti.

 


MERCOLEDÌ 27 MAGGIO 2015

Comunicazione importante
In vista del Convegno, i 5 finalisti del Contest avranno la possibilità di ricevere supporto da parte del team di Cocoon Projects per prepararsi al meglio alla grande prova: il pitch contest.
A questo proposito stiamo organizzando una giornata di lavoro che si svolgerà il 12 giugno a Roma.

Come da regolamento, ad ogni rappresentante dei 5 team finalisti del contest e ad un secondo membro di ciascun team, eventualmente provenienti da fuori la provincia di Roma, saranno rimborsate le spese di viaggio in treno in seconda classe e 1 notte di pernottamento in un hotel convenzionato con l’AIED di Roma.

Una volta pubblicata la classifica definitiva, i 5 finalisti del Contest verranno contattati dallo staff per organizzare i dettagli della giornata.


MARTEDÌ 26 MAGGIO 2015

Avete ancora 4 giorni per inviare i vostri progetti e raccogliere i voti della comunità online per cui affrettatevi!

In attesa di ricevere le vostre idee, pubblichiamo la classifica web provvisoria di questa settimana, ecco la top ten:

  1. #FAIRPLAY: GIOCATI L’OPPORTUNITÀ, SCEGLI LA DIFFERENZA
  2. “INFRANGI” LE BARRIERE COL VENTO IN POPPA
  3. “RICOSTRUIRE” SUI GENERIS
  4. RI-FLETTERE IL GENERE
  5. WODI: WORKING DIFFERENT
  6. GEDI: GENERE E DIDATTICA
  7. PLAY THE ROLE
  8. IL TESORO DELLA DIVERSITÀ
  9. (DI)VERSO (DA)TE
  10. #COSIÈSEVIPARE

 


LUNEDÌ 25 MAGGIO 2015

Mancano poche settimane al Convegno dedicato al tema del valore della diversità. In attesa di scoprire quali saranno i 5 progetti che si contenderanno il premio finale, pubblichiamo i nomi dei partecipanti al grande evento del 13 giugno.

Il Comitato sarà composto da:

  • Luigi Laratta – Presidente AIED Roma e Presidente comitato
  • Emil Abirascid – Giornalista
  • Stefano Ciccone – Associazione Nazionale “Maschile Plurale”
  • Anna Paola Concia – Consulente della Camera di Commercio italiana per la Germania e attivista di diritti umani
  • Simona Lanzoni – Vicepresidente Fondazione Pangea
  • Flavia Marzano – Presidente Stati Generali dell’Innovazione – Wister
  • Anna Sampaolo – Psicologa analista, sessuologa, coordinatrice dei corsi AIED Roma di educazione sessuale nelle scuole

La Tavola rotonda, introdotta e moderata da Flavia Marzano – Presidente Stati Generali dell’Innovazione – Wister, vedrà la partecipazione di:

  • Stefano Ciccone – Associazione Nazionale “Maschile Plurale”
  • Anna Paola Concia – Consulente della Camera di Commercio italiana per la Germania e attivista di diritti umani
  • Valeria Fedeli – Vicepresidente del Senato
  • Smiti Tanya Gupta – Lettrice di Hindi all’Istituto di Studi Orientali de La Sapienza
  • Simona Lanzoni – Vicepresidente Fondazione Pangea
  • Anna Sampaolo – Psicologa analista, sessuologa, coordinatrice dei corsi AIED Roma di educazione sessuale nelle scuole
  • Stelio Verzera – Co-fondatore Cocoon Projects e Lean Innovation Coach

 


VENERDÌ 22 MAGGIO 2015

“Basta co’ ‘sti stereotipi, basta co’ ‘sta storia che noi 7 non possiamo giocare col Dolce Forno e le Barbie!”

Tra una canzone “a cappella” e l’altra, si parla anche di #DIVERSIEINSIEME.
Ecco il video realizzato dal gruppo vocale “Anonima Armonisti”, testimonial del Contest:

 


GIOVEDÌ 21 MAGGIO 2015

“Fermati Otello!” sono le parole che Desdemona avrebbe potuto pronunciare nella tragedia di Shakespeare. “Fermati Otello!” è l’appello accorato della società che si sta sensibilizzando a questo problema.

Fermati Otello! è un’Associazione di volontari che nasce con lo scopo di sensibilizzare i cittadini sul tema della violenza di genere, proponendo dibattiti, creando momenti di confronto sul femminicidio, bullismo, sessismo, omofobia, organizzando iniziative e promuovendo corsi di prevenzione alla violenza presso le scuole di Milano.

Fermati Otello! con e per #DIVERSIEINSIEME:

 


MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2015

Comunicazione importante!
A grande richiesta, posticipiamo di due giorni la chiusura della prima fase del Contest:
i progetti potranno essere presentati fino al 30 maggio alle ore 12, per cui…approffitattene! In palio un premio del valore complessivo di 10.000 €


Intervista a Debora Cingano, fondatrice di Mammeonline, la più grande community italiana dedicata alla mamma, alla gravidanza, alle adozioni, all’infertilità e a tutto ciò che ruota intorno al mondo della donna.


Debora CinganoDebora, cosa significa per te
“diversi e insieme”?

Per me “Diversi e insieme” significa semplicemente avere l’opportunità di riconoscere l’unicità di ogni individuo. Se si inizia a pensare alla società come ad una somma di persone tutte diverse ma tutte insieme e ugualmente poste sullo stesso piano, ecco che avremo allora una società veramente pluralista in cui nessuno sta al vertice di una presunta gerarchia, ma in cui ognuno, diverso, unico e irripetibile, contribuisce alla crescita della società stessa.

Contrastare le discriminazioni e diffondere una nuova cultura basata sul rispetto, il confronto e la condivisione.
Cosa si potrebbe fare per abilitarlo?

Il primo intervento deve essere “a monte”, ovvero in ambito educativo.
Occorre introdurre, in linea anche con l’art. 14 della Convenzione di Istanbul, adeguati programmi scolastici che, a partire dalla scuola dell’infanzia, insegnino il rispetto, combattano gli stereotipi, insegnino a risolvere i conflitti in modo non violento, introducano uno “sguardo di genere” in tutte le materie e le attività in aula.
Occorre altresì che i media – tutti – si impegnino maggiormente per una rappresentazione di donne e uomini meno svilente e ancorata a vecchi ruoli e stereotipi. Le Istituzioni dovrebbero, poi, fare la loro parte.
Utilizzare un linguaggio più rispettoso del femminile, più inclusivo e mettere in atto azioni di supporto al lavoro femminile, alla genitorialità condivisa e agire anche in campo politico affinché la democrazia sia tale e rappresentativa davvero di donne e uomini.

Qual è il tuo punto di vista circa i ruoli di genere attualmente ricoperti nella nostra società?
Il mio punto di vista su questo tema è pessimista. A fronte di un maggior numero di donne e ragazze laureate, a fronte dell’ingresso sempre più massiccio delle donne in tutte le professioni, la tendenza generale, portata avanti dai libri di testo scolastici, dai media e dai politici è sempre quella di riportare donne e uomini nelle gabbie di vecchi ruoli e vecchi stereotipi. Anche la maggior libertà sessuale di cui le donne paiono godere oggi è un’illusione.
La vecchia divisione tra donne per bene e “malefemmine” è ben radicata nell’immaginario collettivo.
La libertà di autodeterminazione nelle scelte che riguardano la maternità è sempre sotto attacco e il mondo del lavoro è sempre più ostile dei confronti delle donne che diventano madri, nonostante la maternità, nei media e nel sentire comune sia ancora indicata alle donne come il mezzo migliore per realizzarsi. Insomma, ancora oggi si indica alle donne che il loro ruolo è quello di donna di casa.

Quali possono essere le conseguenze negative di un appiattimento della diversità? E quali i vantaggi nel valorizzare la differenza di genere?
L’appiattimento delle diversità, inteso come un “normare” le persone è negativo nel senso che la “norma” crea una gerarchia, al cui vertice ci sta necessariamente chi ha determinate caratteristiche. Sicché, c’è il rischio che, per arrivare al vertice, ci si adegui tutti e tutte a quelle determinate caratteristiche perdendo ciò che c’è di autentico in noi tutti.
Non trovo, invece, grandi vantaggi nel valorizzare la differenza di genere. Ritengo, infatti, che le differenze biologiche tra i due sessi da sole bastino a sancire che tra donne e uomini vi sono delle differenze. Tutte le altre differenze che si possono trovare e valorizzare, per me, afferiscono più al singolo carattere della singola persona che non ad un sesso o all’altro.

 


MARTEDÌ 19 MAGGIO 2015

Il Contest continua con grande partecipazione da parte di enti, associazioni, giornalisti ed esperti di settore ma i veri protagonisti di questa iniziativa siete voi!

Avete ancora pochi giorni per presentare il vostro progetto e concorrere al premio finale del valore complessivo di 10.000 €: inviateci le vostre idee e aiutateci a promuovere una cultura di rispetto e integrazione.

Questa la classifica provvisoria dei 10 progetti più votati:

  1. #FAIRPLAY: GIOCATI L’OPPORTUNITÀ, SCEGLI LA DIFFERENZA
  2. “RICOSTRUIRE” SUI GENERIS
  3. “INFRANGI” LE BARRIERE COL VENTO IN POPPA
  4. WODI: WORKING DIFFERENT
  5. PLAY THE ROLE
  6. RI-FLETTERE IL GENERE
  7. #COSIÈSEVIPARE
  8. GEDI: GENERE E DIDATTICA
  9. IL TESORO DELLA DIVERSITÀ
  10. NEI PANNI DELL’ALTRO

 


LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015

“Lei disse si”: una storia d’amore fatta di musica, di rifiuto e abbandono, di accoglienza e condivisione, di imprevisti, speranze, amici e parenti, testimoni allegri di un sogno che si avvera. É il racconto di due donne che si amano. “Lei disse si” è un frammento di Italia, di boschi e laghi svedesi ed è una festa dove il menù di nozze è a base di diritti civili.

Ecco la testimonianza delle protagoniste per #DIVERSIEINSIEME

 


VENERDÌ 15 MAGGIO 2015

Nella nostra società si osserva frequentemente una tendenza all’omologazione dei corpi.
L’unicità, sia delle qualità fisiche che intellettive, stenta ancora ad essere vista come un valore aggiunto. La diversità, quando non fa paura, destabilizza: una persona in qualche modo “diversa” rischia di dare adito a critiche in cui vengono palesati stereotipi dei benpensanti su come dovremmo essere.

Parlando di diversità come valore e non come limitazione, in occasione del contest #DIVERSIEINSIEME, abbiamo intervistato la splendida modella 57enne Zvona Vuckovic.

ZvonaZvona nasce a Zagabria, da bambina sogna di diventare una ballerina di danza classica ma la sua altezza le impedisce di proseguire questa carriera nel suo paese. Ancora giovanissima, si trasferisce negli Stati Uniti con la voglia di non soccombere agli stereotipi del mondo della danza e di trasformare la sua delusione in un’opportunità.
A 16 anni intraprende la carriera di modella e fra la fine degli anni ‘70 e i primi anni ‘80 lavora con successo per vari designer, viaggiando per il mondo e vivendo a Parigi, Milano, Roma, Montreal e New York. Nel 1987, a New York, nasce la sua prima figlia Petra e nel 1992, a Firenze, la sua secondogenita Gala. Nel frattempo Zvona si separa dal marito e lascia il lavoro di modella per dedicarsi alla famiglia.

 

Ciao Zvona, so che tu negli anni ‘80 facevi la modella e poi, in tempi piuttosto recenti, hai ripreso con successo questa professione. Ci racconti cosa è successo?
Dopo la separazione da mio marito non è stato facile andare avanti da sola con due figlie e mi sono ritrovata a svolgere diversi lavori, anche come cameriera e cuoca: non era il mio mondo ma in quel momento avevo l’assoluta necessità di lavorare.
Avevo mantenuto comunque una relazione con le persone che avevo conosciuto nel mondo della moda ma nel frattempo mi ero lasciata crescere i capelli bianchi e non mi curavo per niente.
Non pensavo più al glamour e alle riviste patinate ma, inaspettatamente, qualche tempo fa, ho ricevuto una telefonata da una mia amica per un servizio fotografico.
Mi sono ritrovata così, con altre modelle dai capelli bianchi, sulle pagine di Donna Moderna e ho realizzato che con la mia diversità potevo fare colpo.

Trovi che il mondo della moda sia molto cambiato dagli anni ‘80 a oggi?
Domanda difficile … in un certo senso sono cambiate tante cose e tante no. Su come si presentano i vestiti alle sfilate è cambiato tutto: negli anni ‘80 le sfilate erano eventi in cui le modelle ballavano, avevano coreografie ed erano più carismatiche rispetto ad oggi,
Pat Cleveland, ad esempio, si riconosceva subito quando usciva sulla pedana.
Erano i tempi delle top model con i nomi più conosciuti, oggi invece le ragazze sono tutte uguali, si pone troppa attenzione sui capelli, il trucco e quant’altro, le vedi camminare sulle passerelle su e giù come soldati in marcia.

Attualmente per chi stai lavorando?
Il mio ultimo servizio è stato a Milano per Toy Wacht, poi ho prestato la mia immagine per i gioielli di Leo Pizzo, per la nuova collezione della Golf tedesca prodotta da Italia Stress, per la Goldwell e recentemente ho fatto due editoriali per Donna Moderna.

Collaboro con diverse agenzie di Vienna, Francoforte, Amburgo, Düsseldorf, Berlino, Parigi, Milano, Firenze, Zagabria, Belgrado e New York.

E’ atipico, specie in Italia, vedere nella moda e nelle pubblicità, immagini di donne non più giovanissime o che comunque non rientrano in certi canoni stereotipati. All’estero invece possiamo osservare un’apertura maggiore rispetto a vari modelli di persone, un esempio sono le modelle cosiddette curvy o plus size, oppure modelle con caratteristiche particolari come Winnie Harlow nuova testimonial della Desigual e della Diesel affetta da vitiligine.
Pensi che qualcosa stia cambiando nell’industria della moda? Pensi che finalmente qualcuno si stia accorgendo che rappresentare varie tipologie di persone sia, oltre che un messaggio positivo, anche una buona leva di marketing?

Cambiano i tempi e cambia anche l’industria. Ci sono tanti esempi e credo che pian piano molti designer si stiano rendendo conto che la moda non è solo per i giovani e i belli. Quest’anno, alla settimana della moda di New York, Antonio Urzi ha presentato una collezione moda per e con persone affette da disabilità. La modella transessuale Andrej Pejic sfilava con abiti femminili anche prima dell’intervento di riassegnazione sessuale, Casey Legler e Elliott Sailor sono donne che sfilano con vestiti da uomo.

Mi auguro che questi cambiamenti accadano non solo per il profitto ma che siano anche frutto di maggiore apertura e consapevolezza.

Quest’anno, durante la settimana della moda a Milano, il brand Diliborio ha portato sulla passarella i suoi abiti indossati da attrici, ex modelle e altri personaggi, anche questo prova che si stanno cercando soluzioni nuove, diverse.

Che significato attribuisci alla bellezza?
Cito Francis Bacon: “L’immagine non esprime la parte migliore della bellezza. Non esiste la bellezza straordinaria senza che ci sia qualcosa di strano nell’aspetto fisico”. Come vedi l’età e l’esperienza mi hanno portato a vedere la bellezza interiore e non solo quella fisica.

Se da una parte vediamo che nel mondo della moda qualcosa sta cambiando, nella società ancora le differenze tendono ad essere poco accettate. Molte donne, specie in età giovanile, soffrono a causa del loro aspetto “non conformato”. Molte ragazze aspirano ad essere belle come alcune attrici o cantanti.
L’industria della chirurgia estetica fa sempre più affari d’oro e ci sono sempre più giovanissime che richiedono interventi per l’aumento del seno o per farsi la liposuzione. Recentemente alcune ragazzine hanno lanciato su Youtube l’idea di gonfiarsi le labbra con l’utilizzo di bicchierini con cui creare il sottovuoto e molte fra loro hanno riportato dei danni. Rischiamo davvero un futuro di persone tutte omologate a certi canoni estetici?

Spesso i giovani non hanno gli esempi giusti, non hanno bravi maestri da seguire, da cui imparare.
Posso portare il mio esempio di ragazzina infelice, non conforme poiché troppo magra e alta, ho sofferto di anoressia.

Come ben sappiamo spesso le relazioni con la madre, o con entrambi i genitori, possono portare a disturbi del comportamento che sfociano in problemi di salute. La società di certo non aiuta offrendo canoni ben definiti: le pubblicità, le riviste, propongono spesso lo stereotipo dei “belli-famosi-felici”.

Io sono scappata di casa a 16 anni con la speranza che, cambiando posto, tutto sarebbe
cambiato. Ho fatto una guerra contro la malattia per parecchi anni fino a che non ho chiesto aiuto: solo quando ho cominciato parlare con un terapeuta e sono diventata consapevole, ho capito che era possibile uscirne.

L’insoddisfazione verso noi stessi porta alla voglia di cambiare qualcosa all’esterno, nel fisico ma la sofferenza interna rimane. Dipende veramente da noi stessi valorizzare le nostre caratteristiche come uniche e straordinarie e metterle a disposizione della società.

Molte donne curano il loro aspetto, più che per una ricerca del proprio benessere, per farsi accettare dagli uomini, per trovare consensi. Perché secondo te?
Secondo me sono la paura di non essere accettate e l’insicurezza che portano a comportamenti di questo tipo: un uomo con carattere vede amore e bellezza negli occhi delle persone.

C’è un messaggio che vorresti dare alle ragazze più giovani?
Il messaggio è semplice: rimanete voi stesse con tutti i vostri pregi e i vostri difetti. Essere libere è la fortuna più grande, seguite i vostri sogni a qualunque costo e non arrendetevi mai!

Zvona sfilata di moda

 


GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2015

Start Me Up: la nostra intervista con Fabio Bruno su www.spreaker.com

 


MERCOLEDÌ 13 MAGGIO 2015

Un messaggio da Nina Palmieri, giornalista, autrice televisiva e IENA di Italia uno, testimonial del contest #DIVERSIEINSIEME

 


MARTEDÌ 12 MAGGIO 2015

“Quando perdiamo il diritto di essere differenti, perdiamo il privilegio di essere liberi.” – Charles Evans Hughes

Se anche voi credete che la diversità sia un valore e non una limitazione, aiutateci a diffondere questa iniziativa, inviateci i vostri progetti e continuate a votare.

Promuoviamo una cultura di rispetto ed integrazione: il cambiamento parte da ognuno di noi!

Vediamo ora la CLASSIFICA PROVVISORIA dei 10 progetti maggiormente votati:

  1. #FAIRPLAY: GIOCATI L’OPPORTUNITÀ, SCEGLI LA DIFFERENZA
  2. “RICOSTRUIRE” SUI GENERIS
  3. “INFRANGI” LE BARRIERE COL VENTO IN POPPA
  4. RI-FLETTERE IL GENERE
  5. #COSIÈSEVIPARE
  6. NEI PANNI DELL’ALTRO
  7. PLAY THE ROLE
  8. GEDI: GENERE E DIDATTICA
  9. CORPI DI_VERSI
  10. #DIVERSEUNICITÀ

 


LUNEDÌ 11 MAGGIO 2015

Cotrina Madaghiele, Associazione Genere Femminile#DIVERSIEINSIEME: ecco l’intervista a Cotrina Madaghiele, Presidente dell’Associazione Genere Femminile, che persegue finalità di solidarietà e di inclusione sociale in favore delle donne, promuovendo una cultura di parità e di non discriminazione.

Cotrina, cosa significa per te diversi e insieme?
“Il maschile e femminile cessano di imporsi come uniche due categorie attraverso cui può essere etichettata tutta la realtà sessuale. L’accento non è più sulla donna, ma sulle donne, non sull’uomo, ma sugli uomini.
Allo stesso modo anche la categoria della differenza si frantuma e implode, lasciando spazio alle differenze.
Emergono nuove realtà, nuovi e più complessi vissuti di genere. Questo significa che occorre riconoscere l’esistenza di una molteplicità di orientamenti sessuali.”

Contrastare le discriminazioni e diffondere una nuova cultura basata sul rispetto, il confronto e la condivisione. Cosa si potrebbe fare per abilitarlo?
“Il concetto di stereotipo è strettamente connesso con quello di pregiudizio e di discriminazione.
Il rapporto di conoscenza dell’Altro è di fatto fortemente influenzato dagli stereotipi e dai pregiudizi; questo ci accinge a cercare di capire quali sono i meccanismi che determinano il sorgere di questa modalità di conoscenza, anche nella prospettiva di tentare di modificarli.

Nell’ottica di una maggiore tolleranza alla diversità, occorre, innanzitutto, perseguire la formazione al rispetto della parità di genere nella scuola, affinché non sia il sistema educativo stesso a veicolare stereotipi.

È importante aiutare i giovanissimi a riflettere sui ruoli maschili e femminili e avviare una riflessione sull’identità di genere.
Fondamentale è conoscere e individuare i meccanismi che concorrono alla formazione degli stereotipi e in particolare degli stereotipi di genere al fine del superamento degli stessi.”

Qual è il tuo punto di vista circa i ruoli di genere attualmente ricoperti nella nostra società?
“La nostra è un’epoca postmoderna contraddistinta, tra le altre, da nuove modalità di intendere la sessualità e le differenze sessuali e, di conseguenza anche la concezione del genere. Il postmoderno introduce una rottura delle tradizionali rappresentazioni di mascolinità e di femminilità.
Superati i vincoli posti e imposti dall’ideologia patriarcale, la contemporaneità è connotata dall’affermazione di dinamiche culturali che mettono gli individui nella condizione e nella possibilità di individuare propri spazi di autorealizzazione in cui ridefinire le differenti modalità di espressione dell’identità di genere.”

Quali possono essere le conseguenze negative di un appiattimento della diversità? E quali i vantaggi nel valorizzare la differenza di genere?
“La conseguenza negativa è che si finisce di far prevalere la superiorità o l’inferiorità di un sesso sull’altro; il vantaggio è la possibilità di consentire alle donne e agli uomini di realizzare pienamente il loro potenziale.”

Sono arrivati i primi progetti di #diversieinsieme, cosa ne pensi?
“È emozionante percepire l’impegno di questi giovani verso le tematiche.”

Che consiglio puoi dare ai giovani che vogliono partecipare al contest?
“Consiglio di partecipare con entusiasmo perché il contest #DIVERSIEINSIEME è, senza dubbio, un’opportunità per riflettere su questi temi.”

 


VENERDÌ 8 MAGGIO 2015

Una chiacchierata con Giovanna Vingelli, Direttrice del Centro Women’s Studies “Milly Villa” dell’Università della Calabria, per parlare di diversità e di educazione alla diversità.

Ecco l’intervista:

 


GIOVEDÌ 7 MAGGIO 2015

“In Italia la cultura della diversità è sempre vista come qualcosa da guardare con grandi difese. Siamo l’ultimo paese in Europa, ad esempio, che ancora non ha riconosciuto le relazioni di fatto tra persone omosessuali ed in questo senso la scuola e l’Università dovrebbero essere i grandi promotori da un punto di vista educativo…”

Parliamo di conoscenza, rispetto, relazioni ed opportunità con Marco Rossi psichiatra e sessuologo, testimonial del contest #DIVERSIEINSIEME.

Ecco l’intervista:

 


MARTEDÌ 5 MAGGIO 2015

Il Contest prosegue successo: l’iniziativa sta ottenendo una grande riscontro dalla comunità online e sono 9 i progetti in gara fino ad ora. Avete già votato il vostro preferito?

Questa la CLASSIFICA PROVVISORIA della settimana

  1. #FAIRPLAY: GIOCATI L’OPPORTUNITÀ, SCEGLI LA DIFFERENZA
  2. “RICOSTRUIRE” SUI GENERIS
  3. “INFRANGI” LE BARRIERE COL VENTO IN POPPA
  4. NEI PANNI DELL’ALTRO
  5. PLAY THE ROLE
  6. FENICE: RINASCERE INSIEME
  7. LE “PARI OPPORTUNITA’ VANNO A SCUOLA”: LABORATORI PER EDUCARE ALLA RELAZIONE DI GENERE NELLE SCUOLE SECONDARIE DI II GRADO
  8. LIBERTÈ DIVERSITÈ FRATERNITÈ
  9. LEG@LMENTE

 


GIOVEDÌ 30 APRILE 2015

Raccontare in 3 minuti la propria idea e convincere il comitato che è la migliore: questo è ciò che dovranno fare i 5 finalisti del contest il giorno del Convegno e questo è ciò che hanno fatto le ragazze di “Donne Fuori Scena” e “Love Sex Creative Express” vincitrici rispettivamente dei contest “#Noviolenza #Donne” e “#Giovani #LiberiDiAmare“.

Vi piacerebbe vivere questa emozione e trasformare la vostra idea in un progetto concreto?
Se la risposta è sì, partecipate al contest e ricordatevi che: prima invierete il vostro progetto, più tempo avrete a disposizione per raccogliere voti dalla comunità online.

 


MARTEDÌ 27 APRILE 2015

“La saggezza è saper stare con la differenza senza voler eliminare la differenza.” – Gregory Bateson

Se avete tra i 18 ed i 35 anni, partecipate al contest: avete ancora un mese di tempo per presentare il vostro progetto e concorrere al premio finale del valore totale di 10.000 €

Al momento abbiamo 7 progetti in gara ma la premiazione è ancora lontana, per cui inviateci le vostre idee e votate, votate, votate!

CLASSIFICA PROVVISORIA

  1. #FAIRPLAY: GIOCATI L’OPPORTUNITÀ, SCEGLI LA DIFFERENZA
  2. “RICOSTRUIRE” SUI GENERIS
  3. “INFRANGI” LE BARRIERE COL VENTO IN POPPA
  4. PLAY THE ROLE
  5. FENICE: RINASCERE INSIEME
  6. LE “PARI OPPORTUNITA’ VANNO A SCUOLA”: LABORATORI PER EDUCARE ALLA RELAZIONE DI GENERE NELLE SCUOLE SECONDARIE DI II GRADO
  7. LIBERTÈ DIVERSITÈ FRATERNITÈ

 


GIOVEDÌ 23 APRILE 2015

Solo la comprensione, il rispetto e l’arricchimento reciproco possono portare ad una reale e concreta uguaglianza.

Se anche tu pensi che ogni individuo sia diverso e speciale, inviaci il tuo progetto e coinvolgi amici e parenti per raccogliere voti: il vincitore del premio finale potresti essere proprio tu!

 


MARTEDÌ 21 APRILE 2015

Qual è la differenza tra sesso, genere e identità di genere?
Facciamo un po’ di chiarezza.

Il sesso è innato ed è determinato biologicamente; il genere è un costrutto socio-culturale che si acquisisce sulla base del contesto in cui si vive; l’identità di genere è la percezione personale di sè.

Non sempre sesso, genere ed identità di genere coincidono: molto spesso l’immagine che abbiamo di noi stessi non si identifica nei canoni dettati dalla società e questa contraddizione tra sfera personale ed aspettativa collettiva, può generare frustrazione, disagio e vergogna.

Per questo motivo vi chiediamo di contribuire alla creazione di una nuova cultura che sia in grado di valorizzare le differenze e di accettare, riconoscere e rispettare le molteplici declinazioni di identità di genere.

 


GIOVEDÌ 16 APRILE 2015

A pochi giorni dall’inizio del contest abbiamo già ricevuto i primi progetti che mirano a sensibilizzare la società all’integrazione ed al confronto piuttosto che all’omologazione ed alla stereotipizzazione.

Il giorno del Convegno è ancora lontano per cui partecipate, votate e condividete: il vostro contributo ci aiuterà a promuovere una nuova cultura basata sulla conoscenza ed il rispetto della diversità.

 


MARTEDÌ 14 APRILE 2015

Uguaglianza non significa omologazione ma valorizzazione della diversità

Ognuno di noi è diverso e speciale nella sua unicità e la semplice classificazione biologica tra uomo e donna non soddisfa più i bisogni di una società in continua evoluzione in cui la definizione di genere si declina ormai in molteplici sfaccettature.

Per questo motivo oggi più che mai, per garantire a tutti pari opportunità, diventa indispensabile avviare una nuova rivoluzione culturale che sia in grado di integrare anzichè dividere, di rispettare anzichè giudicare, di valorizzare anzichè annullare le differenze.

Se vuoi essere tra i protagonisti diretti di questo cambiamento, partecipa al contest inviandoci il tuo progetto: oltre a fornire un prezioso contributo per affrontare questa tematica, avrai la possibilità di vincere il premio finale del valore complessivo di 10.000 €.