L’anello vaginale
Ha lo stesso meccanismo d’azione della pillola e dunque anche la stessa efficacia, solo che gli ormoni, invece di essere assunti per via orale, vengono assorbiti attraverso la mucosa vaginale.
Ha la forma di un anello, trasparente e flessibile, di materiale biocompatibile, che si adatta naturalmente alle caratteristiche anatomiche di ciascuna donna.
L’anello rilascia quotidianamente una bassissima dose di ormoni, il che riduce al minimo gli effetti indesiderati. In più l’assorbimento trans-mucoso elimina uno dei passaggi metabolici a carico del fegato, riducendo ulteriormente l’impatto del metodo sull’organismo.
Nonostante questo valgono anche per l’anello le controindicazioni all’uso già elencate per la pillola. Altrettanto vale per la contemporanea assunzione di farmaci, che possono comprometterne l’efficacia, mentre non influiscono su questa eventuali episodi di vomito o diarrea.
Va inserito in vagina direttamente dalla donna, una sola volta al mese e rimosso dopo tre settimane (esattamente come i 21 giorni di assunzione della pillola). Le modalità di applicazione e rimozione sono semplici e non occorre verificarne la posizione: per il corretto funzionamento è sufficiente che l’anello si trovi all’interno della vagina.
Dopo una settimana di pausa da quando l’anello è stato rimosso, durante la quale comparirà la mestruazione, si inserirà il nuovo anello.